I broker di dati di terze parti e gli inserzionisti possono raccogliere le informazioni personali a insaputa degli utenti e senza il loro consenso. Esiste un ampio mercato legale dei dati, seppur molto discutibile.

Si tratta di marketplace online, in gran parte nel Dark Web, dove gli hacker vendono le informazioni personali rubate, inclusi i numeri delle carte di credito. Questo può comportare furti di identità.

Facebook e Google sono servizi gratuiti il cui funzionamento si basa sui dati degli utenti. I dati vengono utilizzati in modo intensivo, archiviati e combinati per creare un profilo dell'utente in base all'uso dei servizi.

Le violazioni di dati si verificano quando vengono esposti dati sensibili. Le informazioni digitali vengono archiviate in centinaia di database in tutto il mondo. La maggior parte delle aziende prevede misure di sicurezza per impedire i tentativi di violazione degli hacker e i danni irreparabili legati alla divulgazione dei dati. Il rischio è che i dati divulgati vengano venduti nel Dark Web.

I broker di dati sono aziende che vendono i dati personali ottenuti tracciando gli utenti nel Web con metodi sofisticati. Combinano le informazioni raccolte con i profili degli utenti acquistati da altre aziende. Sono inclusi dati finanziari, sanitari e personali, quali l'indirizzo e le informazioni sulle attività online. Si tratta di una pratica invasiva ma estremamente comune che alimenta un giro d'affari multimiliardario.

Il furto di identità è un'attività illegittima che consiste nell'utilizzo dei dati personali, ad esempio il nome e le informazioni finanziarie, per approfittare dell'identità degli utenti online. Viene di solito praticata dagli hacker per rubare denaro.

Il Dark Web è un'area di Internet accessibile solo tramite una rete per l'anonimato, come il browser Tor. Nonostante la sua pessima reputazione, è semplicemente una parte più nascosta di Internet. Tuttavia, l'estrema privacy offerta dal Dark Web agevola le attività illegali, dal momento che gli hacker possono acquistare e vendere le informazioni personali potenzialmente ottenute tramite una violazione dei dati. Il furto di carte di credito è un esempio di queste attività illecite. È necessario precisare che i broker di dati legittimi citati sopra non operano nel Dark Web.

La rimozione dei dati personali da Internet è un'attività dir poco complessa. Se è già estremamente difficile scoprire quali broker di dati sono in possesso delle informazioni degli utenti, inviare richieste di rimozione dei dati personali dai database a ciascun broker lo è ancora di più. Sebbene legalmente i broker siano tenuti a farlo, questa operazione richiede tempo. Anche per servizi rinomati come Google e Facebook, che affermano di dare molta importanza alla privacy, la procedura non è immediata. E se, nel peggiore dei casi, le informazioni vengono vendute nel Dark Web, è quasi impossibile recuperarle. Di conseguenza, una buona soluzione di sicurezza è obbligatoria.

Gli strumenti di gestione delle password sono il modo migliore per creare password complesse. Questi strumenti creano una sequenza casuale di caratteri molto difficile da ricordare e inseriscono automaticamente le informazioni di accesso all'occorrenza. Se si desidera creare personalmente una password complessa, è consigliabile utilizzare un gruppo di parole, una sorta di frase, in cui inserire anche qualche numero, ad esempio "eccolamiafantasticapasswordcreatanel2020."